Il primo nucleo del gruppo speleologico “I Cavernicoli” nacque nel 1996 come logica conseguenza della voglia di un gruppo di amici di conoscere ed esplorare le tante grotte presenti nel territorio della Montagnola Senese, molte delle quali già scoperte e catastate negli anni '60 dall'Associazione Speleologica Senese.
Verso la fine del 1998 venne ufficialmente costituita la Commissione Speleologica “I Cavernicoli” in seno alla Sezione di Siena del Club Alpino Italiano e da quel momento furono pianificati gli obbiettivi da perseguire negli anni avvenire.
Scoperta ed esplorazione di nuove cavità nella Montagnola Senese (più di 30 cavità scoperte, rilevate e censite dal ’99 ad oggi), inizio dell’attività di scavo, tracciamento e recupero dell’Inghiottitoio del Mulinaccio, studio degli ambienti ipogei nascosti nella Montagnola grazie al monitoraggio di alcune cavità con datalogger in grado di misurare temperatura, pressione ed intensità del vento con risultati che parlano di alcuni milioni di metri cubi di “vuoti” ad oggi inesplorati.
Nel 2004 si presenta l’occasione per un’importante esplorazione di speleologia urbana con la proposta di studio, da parte del Comune di Siena, dello stato di conservazione del Fognone di Porta Giustizia.
Il gruppo, sempre più numeroso e motivato espande le proprie attenzioni anche alle zone carsiche limitrofe, dalle bellissime grotte del territorio grossetano al paradiso ipogeo infinito delle Alpi Apuane, passando per il Carso Triestino fino alle spettacolari grotte sarde, pur non trascurando minimamente il proprio territorio di “appartenenza speleologica”.
Il 2010 è l’anno della riscoperta dell’Uomo del Chiostraccio con il ritrovamento dei resti (scoperti dall’ASS nel ’62) dello scheletro di un uomo di circa 15000 anni fa,
datazione eseguita nel 2011 con la metodologia del Carbonio-14.
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